Una Valle
dalle grandi potenzialità turistiche… La Valle Stura può essere
oggi considerata un classico esempio di come gli avvenimenti
passati abbiano inciso sulla sua identità attuale.
Soggetta ad un
forte spopolamento negli ultimi decenni, si trova oggi ad
offrire, ai proprio visitatori, emozioni uniche in contesti
ancora intatti. La sua spiccata “personalità territoriale” ne
fa, a parere di molti, una delle più belle Valli del Cuneese:
ricca di storia, cultura e tradizioni è in grado di offrire
differenti tipologie di turismo. Dallo sport estivo – mountain
bike, canoa, equitazione, trekking e palestre di roccia – a
quello invernale – tra cui sci di fondo, sci alpino e sci
alpinismo; da un turismo enogastronico (patria dell’agnello
sanbucano, della produzione di lumache e di molti altri prodotti
tipici) a un turismo culturale caratterizzato in primis dall’Ecomuseo
della Pastorizia,dalle sue splendide fortificazioni, dalla
scoperta di importanti segni sacri lasciati sul territorio e
dall’affascinate itinerario tra forni e mulini in grado oggi di
far sopravvivere un patrimonio architettonico rurale di alta
montagna.
Dodici sono i Comuni distribuiti lungo tutta la
Valle:
Aisone
Argentea
Borgo San Dalmazzo
Demonte (Capoluogo)
Gaiola
Moiola
Pietraporzio
Rittana
Roccasparvera
Sambuco
Valloriate
Vinadio
La Valle è
attraversata dal Fiume Stura che nasce dal lago della Maddalena
e, scendendo verso Cuneo per più di 50 Km, separa le Alpi
Marittime dalle Alpi Cozie.
Il territorio
confina con la vicina Francia; dal Colle della Maddalena si
incontra l’Alta Ubaye mentre più a sud il Colle della Lombarda
da accesso alla Valle francese della Tinée attraverso il Vallone
di Sant’Anna.